Parigi val bene un secondo posto, le fiorettiste Azzurre volano ai Giochi Olimpici!

Fioretto femminile: Italia seconda a squadre di Novi Sad

Secondo posto per l’Italia nella prova a squadre di Novi Sad. Vincono gli Stati Uniti, ma Parigi ormai è a un passo per ragazze di Cerioni. Terzo posto per il Giappone.

 

Allacciata le cinture, si vola ufficialmente a Parigi. Basta e avanza il secondo posto sulle pedane di Novi Sad nella prova a squadre odierna per vidimare con tutti i crismi quello che ormai era diventata una semplice formalità. E se in Serbia a gioire sono gli Stati Uniti, che si aggiudicano questo atto di una sfida che ormai è diventata a tutti gli effetti il nuovo grande classico anche nel fioretto femminile, per le fresche campionesse del Mondo di Milano 2023 arriva la certezza che la prima missione è stata ufficialmente portata a termine. Non che ce ne fosse dubbio, dato il margine abissale che separa le prime 4 della classifica al resto del gruppo, ma quando anche la matematica certifica il timbro sotto al biglietto d’ingresso principale per il Grand Palais si può andare in vacanza con ben altro spirito e affrontare in tutta tranquillità le prossime tappe. Che passano sicuramente dal chiudere in testa al gruppo il percorso di qualificazione e mantenere il vertice del ranking Mondiale, per affrontare in condizioni ancora migliori la scalata al bersaglio grosso.

Appuntamento a Parigi a gennaio. Sarà solo una tappa di Coppa del Mondo, ma anche la prima occasione per prendersi la rivincita sugli Stati Uniti. Brave Kiefer e compagne a scavare il margine decisivo con una partenza bruciante (15-7 al termine della prima tornata) quindi a capitalizzarlo dapprima con un’ottima gestione del punteggio nella parte centrale del match, per poi resistere ai tentativi operati da Arianna Errigo, Martina Favaretto e Alice Volpi – vincitrice della gara individuale di ieri – di tornare in partita nelle ultime tre manche. L’unico neo in una gara che ha visto ancora una volta le quattro Azzurre dimostrare ampia superiorità sulle avversarie: dal comodo ingresso in clima agonistico contro Singapore, alla netta vittoria su una Germania ridotta ad effettivi contati  dal serio infortunio che ha messo fuori gioco Leonie Ebert agli ottavi di finale. Quindi l’ennesima lezione di scherma inflitta al Giappone per prendersi di gran slancio la finalissima contro le americane.

Al terzo posto chiude il Giappone, bravo a prendersi di autorità il gradino più basso del podio dopo aver battuto nettamente il Canada. La sorpresa ma nemmeno troppo di giornata (da dimenticare per la Francia, solo sesta) in un fioretto che continua a vivere a due velocità: le big 4 da una parte, tutto il resto del gruppo dall’altra.

Twitter: agenna85

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Foto Andrea Alegni/Bizzi Team