La USA Fencing ha deciso di vederci chiaro dopo molteplici segnalazioni di match manipolati nella sciabola

Scherma -Match manipolati nella sciabola in USA, indaga la USA Fencing

Usa Fencing indice un’indagine esterna a seguito di molteplici segnalazioni di manipolazione di assalti nelle gare interne di sciabola con impatto anche sulle qualifiche Olimpiche.

 

La notizia è di quelle destinate a scatenare un terremoto nel mondo nella scherma, soprattutto in quella statunitense. La USA Fencing, infatti, ha avviato un’indagine indipendente a seguito della crescente preoccupazione espressa da alcuni atleti in lizza per far parte della squadra Olimpica americana di sciabola maschile a Parigi 2024 circa la possibile manipolazione di alcuni match (con protagonisti altri tiratori statunitensi) durante le competizioni internazionali. Irregolarità che qualora accertate potrebbero avere un impatto notevole sulla selezione degli atleti che prenderanno parte ai Giochi, dal momento che i criteri stabiliti dalla Federazione Statunitense si basano su un ranking che tiene conto dei punteggi ottenuti tanto nelle gare domestiche quanto in quelle internazionali come Coppa del Mondo e Grand Prix.

Alla base della decisione di vederci più chiaro su questa situazione poco piacevole, una lettera fatta pervenire lo scorso 14 febbraio ad Emmanuel Katskiadakis – presidente ad interim della Federazione Internazionale della Scherma – da parte di Rob Koehler, direttore generale di Global Athlete, a nome di una dozzina di sciabolatori statunitensi in cui appunto venivano denunciate manipolazioni e “spintarelle” arbitrali volte a favorire alcuni atleti perché avanzassero il più possibile nelle varie competizioni, portando così a casa punti preziosi per l’obiettivo Parigi a scapito di altri. In particolare, come riportato da USA Today entrata in possesso di una copia della lettera, Koehler fa riferimento “all’operato di un arbitro bulgaro le cui decisioni sembrano pendere sempre dalla parte dell’atleta statunitense”. E visto che tutto questo starebbe accadendo nel pieno del percorso di qualificazione, ecco la richiesta di “indagare affinché gli schermidori che ne hanno legittimamente diritto abbiano la possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici del 2024”.

L’istanza ha subito trovato terreno fertile in seno alla US Fencing Association, che nella giornata di giovedì 7 marzo ha emesso un comunicato stampa in cui afferma di volerci vedere chiaro e di aprire un’indagine: “Per difendere l’integrità del nostro sport” si legge nel testo pubblicato sul sito ufficiale “USA Fencing e USA Fencing Referees’ Commission stanno collaborando con Aequitask LLC, Prince Lobel Tye e Edgeworth Economics per far chiarezza circa le preoccupazioni recentemente sollevate riguardo a potenziali manipolazioni di incontri nella sciabola”. Oltre alla summenzionata lettera di Global Athlete, la Federazione statunitense fa riferimento anche ad altri feedback e segnalazioni provenienti dallo stesso ambiente della scherma dagli atleti ai coach passando per arbitri e semplici spettatori. Al fine di poter garantire la massima indipendenza e trasparenza nello svolgimento delle indagini, e allo stesso momento tempistiche il più possibile rapide US Fencing si è appoggiata a società esterne.

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Foto Augusto Bizzi