Dalla beffa per una qualificazione Olimpica mancata di un soffio malgrado una gara bellissima chiusa al secondo posto, alla gioia per il regalo infiocchettato dalla squadra della Repubblica Ceca nella giornata successiva che gli ha nuovamente spalancato le porte dei Giochi di Parigi. Questa l’altalena emozionale che ha vissuto il belga Neysser Loyola nel giro di 24 ore sulle pedane di Tbilisi.
Il piazzamento della prova individuale, infatti, non sarebbe bastato al bronzo iridato di Il Cairo 2022 per superare in classifica il ceco Martin Rubes, detentore del secondo slot europeo (il primo è saldamente nelle mani dell’israeliano Yuval Shalom Freilich). Ma domenica ecco il miracolo: la Repubblica Ceca, complice il secondo posto nella prova a squadre, scavalca la Svizzera centrando il pass per team, liberando così il posto a Loyola. Passato nel giro di 24 ore dalla beffa più atroce alla gioia più sfrenata.
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Foto: Alessandro Gennari/Pianeta Scherma
