Le stelle della Russia escluse dalle grandi competizioni internazionali

Scherma - I grandi nomi della Russia esclusi dalle competizioni internazionali

La FIE ha inviato alla Federazione Russa una lista degli atleti ammissibili alle competizioni internazionali. Esclusi tutti i grandi nomi. Gli atleti autorizzati non prenderanno comunque parte alle gare.

 

Yana Egorian, Olga Nikitina, Sofya Podzniakova, Sofya Velikaya. E, ancora, Kamil Ibragimov, Veniamin Reshetnikov e un elenco destinato inevitabilmente ad allungarsi quando la FIE compilerà anche per fioretto e sciabola la lista degli atleti russi eleggibili (sotto bandiera neutrale) per le grandi competizioni internazionali. Una scure pesantissima, per quanto ampiamente prevedibile viste le condizioni poste fin da subito dal CIO, quella calata dalla Federazione Internazionale nei confronti di Russia e Bielorussia. Dal limbo burocratico in cui era precipitata dopo il 10 marzo alla certezza di non poter rivedere le proprie stelle in pedana chissà fino a quanto: questa l’evoluzione della “questione russa” negli ultimi giorni. E ancora non è finita, perché appunto mancano le liste delle altre due armi, con la Russia che potrebbe perdere altri pezzi da novanta, a partire da Inna Deriglazova (ora Gracheva) e altri nomi dal peso specifico schermistico notevole.

Del resto l’affiliazione di tutti questi atleti con il CSKA, e quindi il loro legame a filo doppio con l’Esercito, difficilmente poteva lasciare spiragli per un ritorno in pedana di campioni e campionesse che hanno fatto la storia della scherma russa ma la cui presenza è al momento incompatibile con quanto sta accadendo sul fronte ucraino. Ora è arrivata l’ufficialità: niente gare per le ultime due campionesse Olimpiche individuali e per le componenti dei Team che fra Rio e Tokyo hanno fatto doppietta anche con la prova a squadre.

«La FIE ci ha mandato una lista di sciabolatori e sciabolatrici che possono essere ammesse alle competizioni internazionali e in esse non ci sono nomi conosciuti al Mondo» ha commentato il presidente della Federazione Scherma Russa Illgar Mammedov in un’intervista concessa all’agenzia stampa TASS «la spiegazione che ci è stata data è che queste sono raccomandazioni del CIO e la FIE non è a autorizzata a dare maggiori spiegazioni. Ora aspettiamo le liste per fioretto e spada oltre a quella di medici e allenatori, quindi terremo una riunione per capire cosa fare nei prossimi passaggi». Mammedov, comunque, non si dice affatto sorpreso di quanto deciso: «Lo sapevamo» ha detto il leader della federazione russa questa volta a Sport Express «Per noi questa decisione non è stata una sorpresa. A livello globale nulla è cambiato. I leader hanno fatto finta di farci entrare, ma in realtà non avrebbero fatto entrare nessuno. Era necessario attendere le raccomandazioni del CIO e lo abbiamo fatto. Tutti i nostri atleti più forti appartengono a CSKA e Dinamo, ma non solo da noi tutti gli atleti più forti sono militari».

Per quanto riguarda intanto l’immediato futuro, difficilmente si vedranno in azione gli atleti di Russia e Bielorussia autorizzati a partecipare. Dal canto loro, invece, gli atleti esclusi continuano a lavorare sperando un giorno di poter ritornare a gareggiare: «Continuo a lavorare e sono convinta che prima o poi potremo rientrare» ha affermato Yana Egorian «Tutto sta cambiando così velocemente. Ho quasi smesso di seguire le notizie. Mi godo la vita e faccio quello che più amo».

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Foto Bizzi