Show di Sandro Bazadze, che continua a mietere successi e bissa il titolo europeo di un anno fa. Argento per Andras Szatmari, Sebastien Patrice e Enver Yldrim completano il podio. Nessun azzurro negli otto.
Ancora lui, ancora Sandro Bazadze. Per tutti, Bazadzetor. Perché da un anno a questa parte, ovvero dall’oro continentale centrato ad Antalya battendo in finale Luca Curatoli, avvicinarsi al georgiano è diventato impresa ai limiti dell’impossibile. Batterlo, roba per pochi eletti. Buttarlo giù dal podio (con oggi fanno 11 di fila), un qualcosa per cui al momento la concorrenza non sembra essere attrezzata e l’unica speranza potrebbe essere quella di appellarsi alla famosa legge dei grandi numeri. Nell’attesa, però, il georgiano torna dalla trasferta in terra bulgara con il suo secondo oro continentale di fila e un’altra bella manciata di punti da mettere a referto tanto nella corsa a Parigi quanto a rafforzamento del suo status di numero uno assoluto della sciabola maschile.
Assente Aron Szilagyi, è toccato al compagno di squadra Andras Szatmari il compito di mettere in discussione il regno del caucasico diventato grande in Francia alla corte di Bauer, ma il 15-11 finale ha nuovamente dirottato verso il campo base di Orleans il metallo più prestigioso. A completare il podio di giornata, ci hanno pensato il francese Sebastien Patrice e il turco Enver Yldrim, mentre a mancare è la macchia d’azzurro.
Giornata sotto tono per gli alfieri italiani, con tutti i ragazzi di Nicola Zanotti che si fermano alle porte della finale a otto. Peccato, perché con Luigi Samele e Luca Curatoli in rotta di collisione fra di loro ai quarti di finale, almeno un posto sul podio per arricchire ulteriormente il medagliere dopo la tacca messa da Mara Navarria nella spada femminile sarebbe stato sicuro. Invece il cammino del foggiano e del napoletano si è fermato agli ottavi di finale, così come quello del debuttante Matteo Neri e di Michele Gallo. Poco più di una settimana e ci sarà subito l’occasione per potersi rifare nella gara a squadre di Cracovia, cruciale per mettere altri mattoncini verso Parigi 2024. Prima di tentare un nuovo assalto al gigante georgiano nel Mondiale casalingo.
Classifica – 1. Sandro Bazadze (Geo), 2. Andras Szatmari (Hun), 3. Sebastien Patrice (Fra), 3. Enver Yldrim (Tur), 5. Matyas Szabo (Ger), 6. Krysztof Kaczkowski (Pol), 7. Bolade Apithy, 8. Maxime Pianfetti (Fra)
Twitter: agenna85
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Foto Augusto Bizzi