Quale nome sulla ruota di Milano?

Road to Parigi 2024: i ranking a squadre della sciabola dopo Milano

La Francia sembra poter recitare il ruolo della favorita per la prova a squadre di sciabola femminile, ma questa gara ha riservato spesso sorprese ed è una fra le più incerte dei prossimi Mondiali di Milano 2023. Con l’Italia pronta a giocarsi le sue carte per il colpaccio.

 

Cracovia, Campionati Europei a squadre: la Francia, dopo aver battuto in finale l’Italia per 45-38, festeggia sulla pedana centrale della Tauron Arena il successo che vale la conferma sul tetto del Vecchio Continente un anno dopo il successo ad Antalya. Questa scena potrebbe avere buone possibilità di ripetersi il prossimo 30 luglio, nella giornata conclusiva dei Mondiali di Milano. Lo dice l’andamento di una stagione in cui le transalpine hanno vinto per due volte in Coppa del Mondo, lo suggerisce lo stesso roster delle Bleues, che possono mettere sul piatto, fra le altre cose, l’oro e d’argento degli ultimi Europei individuali, al secolo Manon Brunet e Sara Balzer. Eppure il condizionale è d’obbligo, perché se c’è una gara in cui ogni cosa può succedere,  elevazione all’ennesima potenza rispetto alla già incerta prova individuale, questa è proprio la gara a squadre di sciabola femminile. La competizione che si candida alla palma di più divertente e impronosticabile di Milano 2023.

Piccolo riassunto di quanto accaduto sin qui: detto dei due trionfi della Francia, sul gradino più alto del podio si sono alternate anche Corea del Sud, Bulgaria e Ucraina. Ma non solo. In zona medaglia hanno bussato e trovato accoglienza anche Azerbaijan, Spagna, Stati Uniti, e ovviamente Italia. Per un totale di otto squadre contando soltanto le prove di Coppa del Mondo. Un vero e proprio rimescolamento delle carte, prodotto non solo dall’assenza della Russia e del suo plurimedagliato Dream Team ma anche e soprattutto da un grandissimo equilibrio dei valori in campo. Non c’è più la squadra nettamente dominante ma tante a loro modo attrezzate per giocarsi le loro chance. C’è chi punta sulla freschezza e la gioventù (Ungheria e Stati Uniti), chi sulla forza del collettivo (ed è il caso ad esempio dell’Italia o della Spagna), chi su un attacco a due punte meglio se supportato da un centrocampo ad alto tasso tecnico (Francia) e chi fa quadrato attorno alla propria stella in grado di fare la differenza (Ucraina e, in misura minore, Giappone). Da tenere sotto stretta osservazione ci sono inoltre quelle pericolose mine vaganti che, pur avendo ridotte possibilità di andare a medaglia, possono rappresentare se in giornata fastidiose gatte da pelare per le squadre più forti. Si legga alla voce Grecia del duo Georgiadou – Gkoutnoura o la già citata Bulgaria, che a Cracovia agli Europei di Cracovia è arrivata quarta. Se ancora avevate dubbi sul fatto che il prossimo 30 luglio ci sarà da divertirsi, di fronte a questo menù ogni incertezza dovrebbe vacillare.

In questo quadro, l’Italia si gioca grosse chance di medaglia. Le azzurre hanno marciato con grande costanza durante tutta la stagione di Coppa del Mondo e, fatta eccezione per la stranissima gara di Tashkent, non hanno mai mancato un piazzamento fra le prime quattro, andando a podio in tre occasioni con due secondi posti e un terzo a referto. L’argento Europeo di Cracovia, inoltre, è punto da cui ripartire per lanciare nuovamente la sfida alla Francia, avvicinata fino a sfiorarla ad Algeri (sconfitta per 45-44) e di nuovo sembrata lontana alla Tauron Arena. Ma la trasferta polacca ha fornito a Nicola Zanotti tanti elementi positivi su cui costruire la sfida iridata. Uno su tutti: Martina Criscio in chiusura è sempre più una garanzia. Solida al momento di far calare il sipario sui match ma anche capace di inventarsi rimonte da annali come quella contro Anna Bashta proprio nella rassegna Europea. Una magia che ha trasformato il rischio di una precoce eliminazione dal giro medaglie nell’inizio della cavalcata poi chiusasi con l’argento. Assieme alla foggiana ci saranno le confermatissime Rossella Gregorio e Chiara Mormile, con Michela Battiston che riprende il suo posto nel quartetto. Tutte per una, una per tutte per provare a sbancare il bottino di questa strana, pazza gara di sciabola femminile a squadre.

Twitter: agenna85

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Foto Augusto Bizzi