Il Comitato Esecutivo del CIO dà il via libera agli atleti russi purché gareggino sotto bandiera neutrale. Restano escluse le squadre. Mamedov: “Pura fantasia vedere schermidori russi ai Giochi”.
Il CIO ha dato il via libera alla partecipazione degli atleti russi e bielorussi ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. La decisione è arrivata oggi al termine della riunione del Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale tenutasi nella giornata di oggi. Restano tuttavia sempre valide le condizioni di ammissibilità poste in essere a suo tempo: chi riuscirà a qualificarsi, gareggerà sotto bandiera neutrale e senza alcun inno nazionale. Inoltre ci dovrà essere prova provata che l’atleta non supporti in alcun modo le operazioni militari in atto in Ucraina e che non faccia parte di alcuna squadra legata ai corpi militari. Restano inoltre escluse le squadre.
Nello specifico della scherma, quindi, il percorso di qualificazione di tiratrici e tiratori di nazionalità russa dovrà avvenire unicamente in forma individuale. In questo fine settimana sono ben 11 le fiorettiste russe in gara sulle pedane di Novi Sad, mentre non risultano in pedana atleti russi nelle restanti prove in programma fra Orleans e Vancouver.
Nei giorni scorsi, intanto, in un’intervista concessa al portale Sport Express, il presidente della Federazione Russa di Scherma Ilgar Mamedov ha bollato come puramente utopistica la possibilità di vedere i propri atleti in gara il prossimo luglio sulle pedane del Grand Palais: «Avremmo dovuto gareggiare tutto l’anno dalla fine di aprile 2023 a marzo 2024» ha affermato il massimo dirigente russo «ma sono passati quasi otto mesi e i nostri atleti più forti non sono ammessi (alle gare, ndr). Affermare che gli schermidori russi potranno gareggiare alle Olimpiadi al momento è pura fantasia. Non so cosa debba succedere perché ciò accada […] gli atleti sono molto turbati».
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team
