Come riportato da L’Equipe, il tecnico francese ha dato le dimissioni nella giornata di giovedì 29 febbraio. Obry era entrato in rotta di collisione con alcuni componenti della squadra a inizio stagione e la situazione si era sempre più deteriorata.
Il matrimonio bis fra Hugues Obry e la Nazionale di spada maschile della Francia è ufficialmente e definitivamente naufragato nella giornata di giovedì 29 febbraio. Lo riporta il quotidiano francese L’Equipe, secondo cui proprio ieri il tecnico capace di condurre all’oro Olimpico la squadra transalpina ai Giochi di Rio 2016 prima di intraprendere un altrettanto vincente quadriennio di lavoro in Cina culminato con il trionfo di Sun Yiwen a Tokyo 2020 ha rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo che era tornato ad assumere proprio dal post Olimpiadi giapponesi. E se il nuovo ciclo era sembrato iniziare sotto i migliori auspici, con il doppio titolo Mondiale conquistato al Cairo nel 2022, le cose sono però ben presto cambiate.
Il deterioramento dei rapporti con alcuni senatori della squadra, in particolare Alexandre Bardenet, Yannick Borel e Romain Cannone avevano portato all’alba di questa stagione alla pubblica richiesta della testa del ct, accusato di gestire il gruppo con metodi poco ortodossi, creando così un clima poco sano al suo interno. Ne era nato così un muro contro muro fra atleti e Commissario Tecnico, parzialmente risolto dalla Federazione con un compromesso che permetteva ai tre di potersi allenare nei propri club di appartenenza ma con l’obbligo di una seduta settimanale al Centro Federale (Insep). Una soluzione che sembrava aver risolto la crisi, ma all’inizio del nuovo anno le cose sono nuovamente precipitate: nella tappa di Coppa del Mondo di Heidenheim, infatti. a guidare la squadra francese dalla panchina non c’era Obry – in permesso malattia – ma il suo vice Gauthier Grumier. Quindi la decisione di dare le dimissioni e porre termine in maniera definitiva al rapporto.
Mentre l’appuntamento coi Giochi casalinghi si avvicina sempre più, in casa Francia si continua dunque a lottare contro il tempo per cercare di risolvere i tanti imprevisti che stanno rendendo terribilmente complicato questo approccio a un appuntamento impossibile da fallire. E mentre si lavora per arrivare quanto prima a una soluzione positiva del caso Thibus (con la fiorettista che ha recentemente dichiarato che la contaminazione con l’ostarina sarebbe avvenuta a seguito di un rapporto intimo con il compagno Race Imboden), si penserà a trovare una nuova guida per il gruppo degli spadisti. Sperando che da qui a luglio non arrivino altri guai a cui far fronte.
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Foto Augusto Bizzi
