Garanzia Arianna

Da Danzica a Danzica, back to back. Un anno dopo il trionfale esordio della passata stagione, la monzese si ripete e mette ancora una volta la sua firma sul Grand Prix polacco.

Arianna vuol dire qualità, parafrasando un famoso spot: non tradisce mai, nemmeno se trova sulla sua strada due coriacee coreane che la costringono agli straordinari perchè non ci stanno a giocare con le sue regole. La rediviva Nam, al suo rientro dopo la pausa sabbatica post-Olimpica e conseguente maternità, viene piegata a 13; una delle tante Kim che puntellano il pianeta Corea la costringe addirittura alla ventinovesima e a qualche sudorino freddo. Ma una volta superato lo scoglio, Arianna è uscita dal nugolo di orientali che le si frapponevano per strada a suo modo: distruggendo tanto la cinese Liu quanto la francese Astrid Guyart come più le piace, ovvero chiudendo il conto già nella prima manche.  E allo stesso modo completa il suo capolavoro, dapprima contro un’altra cinese (la Le, battuta 15-6) quindi in finale con la statunitense Prescod, regolata 15-8 proprio a filo del primo gong.

Ma le note positive in casa Italia non finiscono qui: Elisa Di Francisca si ferma a un passo dal podio, sconfitta da Larisa Korobeynikova dopo aver quasi rimesso in piedi un assalto che già sul 14-11 sembra aver preso la rotta russa. Finisce 15-13, ma Elisa ha fatto sognare. Ottima la prestazione anche di Valentina Vezzali: la fuoriclasse jesina ha dapprima fatto percorso netto nei gironi di qualificazione, quindi ha aggredito con la sua solita grinta le avversarie, fermandosi solo al cospetto della sua concittadina Campionessa Olimpica Elisa Di Francisca, che si aggiudica il derby con il brivido, vedendosi risalire la veterana dal 6-2 fino al 7-6 con cui si è chiuso l’assalto. Prima di imbattersi in Elisa, la Vezzali aveva regolato Ribycka e l’avversaria di mille battaglie Corinne Maitrejean.
La sorpresa di giornata viene da Martina Batini, che ha dato spettacolo contro la polacca Paliszewska (15-5) ma soprattutto con la compagna di squadra Benedetta Durando, battuta 15-5 in un derby che troppo precocemente ha tolto dal tabellone una pedina azzurra. Peccato per l’assalto contro la Korobeynikova, oggi in veste di ammazza – italiane, perso all’ultima stoccata dopo che la pisana era stata anche in vantaggio.
Finisce invece al turno delle 64 la corsa di Alice Volpi, eliminata dalla coreana Oh (15-11), e soprattutto di Carolina Erba, eliminata per mano della francesina Julie Huin.

A completare il podio di giornata sono state la statunitense Nzingha Prescod, che prima di uscire sconfitta da Arianna Errigo ha fatto lo scalpo delle russe Deriglazova e Korbeynikova, quest’ultima terza a pari merito con la cinese Le, brava a infliggere una pesante lezione alla tedesca Golubitsky nei quarti di finale, infliggendole un 15-4 che lascia ben poco spazio a repliche.

Twitter: @agenna85

Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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Petraglia: «Un buon inizio»

A Orleans è arrivata 16esima, ed è stata la nota più lieta della prima uscita stagionale in Coppa del Mondo della sciabola azzurra. Martina Petraglia sa di aver fatto una buona gara, ma non ha alcuna intenzione di sentirsi arrivata, e lo dice senza mezzi termini. A 21 anni, d’altra parte, c’è ancora tanta strada da fare, e tutto il tempo per compierla. Ma iniziare la stagione così, con un risultato del genere, certamente è un buon viatico.

«Per come avevo iniziato i primi due assalti del girone non avrei mai pensato di arrivare nelle prime 16 della gara e giocarmela finalmente tra le big», ha commentato a caldo, subito dopo la sua prova.
Ma non le basta ancora: «Sarò soddisfatta se mai salirò su un podio di Coppa, ma posso dire che questa gara è comunque un buon risultato per me che sono da poco in nazionale assoluta. Una grande spinta ad andare avanti e lavorare sempre meglio».

A eliminarla, col punteggio di 15-3, è stata la russa Ekaterina Dyachenko, numero 3 del mondo: «L’assalto con lei è stato proprio la dimostrazione che la strada da percorre è lunga – spiega Martina – sicuramente potevo dare molto di più, ma continuerò a lavorare e a mettercela sempre tutta! Ora mi concentro per Dakar».

Intanto ci sono da conservare anche le buone sensazioni sentite in pedana a Orleans: «Con la cinese Zhang ho fatto un bell’assalto, mi è piaciuto come ho tirato, idee chiare ed ero molto decisa. Con la Mikina un po’ più tesa, ma parliamo comunque di un atleta che è stata nella prime 16 al mondo fino a poco tempo fa». Poi l’eliminazione con la Dyachenko: «Tecnicamente è molto più forte di me ha molta più esperienza e la conosciamo. Proprio per questo ti dico che è la dimostrazione che il lavoro che abbiamo davanti e tanto ancora, ma passo dopo passo cerchiamo di arrivare sempre piu lontano. Sono giovane ma il tempo è poco».

 

Twitter: GabrieleLippi1

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Budapest, Italia a forza 7

Sono sette le spadiste azzurre che prenderanno il via nel tabellone dei 64 del Gp Fie di spada femminile a Budapest. A Rossella Fiamingo, ammessa di diritto per ragioni di ranking, si sono aggiunte altre sei atlete. Si tratta di Bianca Del Carretto, Francesca Quondamcarlo, Alberta Santuccio, Marta Ferrari, Mara Navarria e Brenda Briasco.

Per le prime quattro, la qualificazione è arrivata già dopo il girone: percorso netto per Del Carretto, Quondamcarlo e Santuccio, una sola sconfitta per Marta Ferrari. Mara Navarria e Brenda Briasco hanno invece dovuto tirare superato il turno preliminare a eliminazione diretta, così come Camilla Batini, unica eliminata a causa del 15-11 contro la giapponese Ayaka Shimookawa.

Subito derby nel tabellone dei 64 tra Mara Navarria e la giovanissima Alberta Santuccio. Ecco le avversarie e gli orari delle italiane.

Alberta Santuccio – Mara Navarria h 8.50

Bianca Del Carretto – Romana Caran (SER) h 8.50

Anfisa Pochkalova (UCR) – Francesca Quondamcarlo h 10.05

Marta Ferrari – Katharine Holmes (USA) h 10.30

Brenda Briasco – Sarra Besbes (TUN) h 10.55

Marie Florence Candassamy (FRA) – Rossella Fiamingo h 10.55

 

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Mare nostrum!

Se ripetersi sembrava difficile, figuriamoci migliorarsi: ed invece la seconda giornata dei Campionati del Mediterraneo Chiavari 2014 ha visto ancora più successi conquistati dagli atleti azzurri.
Ieri 13 medaglie, oggi 6 d’oro, 6 d’argento e 4 di bronzo, per un totale di 14, addirittura una in più rispetto alla giornata d’apertura.
A macinare stoccate vincenti, sono stati oggi gli under 20, che non hanno deluso in nessuna delle sei discipline e che hanno piazzato sempre due tiratori italiani in finale.

Nella spada ci hanno pensato Tomaso Melocchi e Giorgia Pometti a far sventolare in alto il tricolore vincendo due finali tiratissime rispettivamente ai danni di Gianluca Casaro (15 – 14) e Alice Clerici (14 – 13). Nella spada femminile a completare il podio ci ha pensato Isabella Signani.Anche nella sciabola finali combattute fino all’ultimo: fra i ragazzi il tocco vincente è stato di Marco Lecci su Eugenio Castello, che ha chiuso 15 a 14, mentre in campo femminile Rebecca Gargano ha avuto la meglio per 15 a 12 sulla connazionale Federica Donati.

Tantissime soddisfazioni anche nel fioretto grazie alla tripletta Sanfilippo – Ciuti – Del Macchia, e alla doppietta Argenti – Lava. Nello specifico Andrea Sanfilippo si è imposto per 15 a 7 su Matteo Ciuti, con Michele Del Macchia a salire sul gradino più basso del podio. Fra le donne invece Beatrice Argenti non ha lasciato molto scampo a Federica Lava aggiudicandosi la vittoria con il punteggio di 15 a 5.

La kermesse si chiuderà domani quando sarà la volta dei più giovani: gli under 14 si cimenteranno infatti nelle gare individuali dalle ore 9 alle ore 11.30 (orario in cui sono previste le finali), a seguire sarà la volta delle prove a squadre giovani mista tra le varie specialità.

Twitter: @Mary_Lamo

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Poker d’assalto a Orleans

Sono quattro le azzurre che domani scenderanno in pedana per affrontare il tabellone principale del Grand Prix FIE di sciabola femminile in corso a Orleans: al termine della fase di qualificazione, svoltasi oggi, Martina Petraglia e Rossella Gregorio hanno raggiunto le già qualificate Ilaria Bianco e Irene Vecchi. Nulla da fare invece per Loreta Gulotta, Alessandra Lucchino, Lucrezia Sinigaglia e Livia Stagni, tutte eliminate nell’assalto decisivo per l’ingresso fra le 64: la Gulotta, dopo aver concluso il girone con tre vittorie e altrettante sconfitte, è stata eliminata dall’argentina Perez Maurice, vincitrice per 15-9. Alessandra Lucchino ha invece perso dalla polacca Kozaczuk 15-11: come Loreta Gulotta, anche la calabrese ha chiuso il girone con un saldo fra vittorie e sconfitte in perfetta parità. Polacca anche la Pasterniak, artefice dell’eliminazione di Lucrezia Sinigaglia (15-12): quattro vittorie e due sconfitte per lei nel girone, stesso bilancio di Livia Stagni poi eliminata dall’ungherese Dora Varga.

Ilaria Bianco è attesa al debutto dalla giovane americana Sage Palmedo, mentre Irene Vecchi affronterà proprio la Varga. Sfortunata Rossella Greogrio, che incrocerà le lame con la russa Yulia Gavrilova, mentre la prima avversaria sulla strada di Martina Petraglia è l’azera Mikina.

Olga Kharlan farà il suo debutto stagionale contro la giovane francese Laura Reguigne, Mariel Zagunis contro l’ucraina Olena Kravatska, la campionessa olimpica Jiyeon Kim invece è attesa da un derby contro la connazionale e omonima Ara. In casa Francia, passano la qualifica le big Cecilia Berder, Charlotte Lembach  e Beline Boulay, mentre si fermano alle qualificazioni Marion Stoltz e Saussen Boudiaf, quest’ultima battuta dalla nostra Rossella Gregorio.

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Azzurre avanti (quasi) tutta

Sono sette le italiane che approdano al tabellone principale del Grand Prix FIE di fioretto femminile scattato oggi a Danzica. Oltre ad Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Carolina Erba, qualificate di diritto per ranking, hanno fatto ingresso fra le 64 contendenti al premio finale anche Valentina Vezzali (perfetta nel gironcino, con 6 vittorie in altrettanti match e quindi qualificatasi senza passare per gli spareggi, così come Martina Batini, cinque vittorie e una sola sconfitta per lei), Alice Volpi e Benedetta Durando. Purtroppo si ferma negli assalti di spareggio la corsa dell’ultima azzurra, Valentina Cipriani, sconfitta per 15-11 dalla russa Kristina Novalinska.

Questi gli accoppiamenti del primo turno e gli orari di inizio:
Alice Volpi – Oh Ha Na (Kor) 09.20
Martina Batini – Monika Paliszewska (Pol) 9.20
Benedetta Durando – Lee Kiefer (Usa) 9.45
Valentina Vezzali – Anna Rybicka (Pol) 10.35
Elisa Di Francisca – Anastasia Ivanova (Rus) 11.25
Carolina Erba – Julie Huin (Fra) 11.25
Arianna Errigo – Yun Hee Nam (Kor) 11.25

Interessante il match fra Corinne Maitrejean e Edina Knapek: la vincente delle due andrà infatti a incrociare la vincente dell’assalto fra Vezzali e Rybicka, con la suggestione di vedere un interessante incrocio di lame fra Valentina e la francese, che della jesina ha ancora gli incubi dopo la micidiale rimonta subita al mondiale catanese. Inna Deriglazova debutterà contro l’ungherese Golya, Carolin Golubitsky con la brasiliana Tais Rochel, l’altra francese Astrid Guyart tirerà invece contro la coreana Hyo Jin Hong. Incroci fra italiane possibili già al secondo turno, con Durando e Batini in rotta di collisione, mentre un eventuale derby tutto jesino fra Di Francisca e Vezzali potrebbe andare in scena già negli ottavi di finale. La passata stagione a vincere qui fu Arianna Errigo, in una gara che terminò con un podio a forti tinte azzurre, completato dal terzo posto di Elisa Di Francisca e Ilaria Salvatori, e con Astrid Guyart a portare un tocco di bleu de France.

Twitter: @agenna85

Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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Azzurro Mediterraneo

Semplicemente esaltante l’Italia al primo giorno dei Campionati del Maditerraneo 2014. Nella giornata odierna Chiavari ha infatti accolto la categoria Cadetti dando spazio a tutte le discipline. E i colori azzurri hanno brillato sotto gli occhi del gruppo di scherma antica Flos Duellatorom artefici di un’emozionante cerimonia d’apertura, insieme ai musicistici e sbandieratori dei sestieri di Lavagna e alla Marina Militare.

L’inno di Mameli è suonato per ben cinque volte grazie alle altrettante medaglie d’oro conquistate, a cui si sono aggiunti tre argenti e cinque bronzi. Tredici metalli dunque in una sola giornata, un bottino davvero consistente.
Il primo, in ordine temporale, a salire in cima al podio è stato Federico Vismara che nella spada ha sconfitto in finale il rumeno Adrian Dabija per 15 stoccate a 6. A completare il podio ci hanno pensato Cosimo Martini e Lorenzo Salemi, entrambe sconfitti in semifinale.
Un vero e proprio trionfo, sia al maschile che al femminile, il fioretto: Andrea Funaro, Davide Filippi, Riccardo Baleani da una parte e Letizia De Zolt, Serene Rossini, Carlotta Franzoni dall’altra, hanno letteralmente sbaragliato la concorrenza conquistando oro, argento e bronzo. Fra gli uomini la finalissima è stata chiusa da Funaro per 15-6 su Filippi, mentre Letizia De Zolt si è imposta su Serena Rossini per 7-3.

La quarta medaglia d’oro è giunta per merito di Fabrizio Affede che ha battuto il rumeno Cuco 15-10 nella finale di sciabola maschile. Affede, figlio e fratello d’arte, ha condotto un percorso netto andando ad avere la meglio in semifinale per 15-11 sull’altro italiano Flavio Maria Tricarico, che ha conquistato invece il metallo meno pregiato.
Infine ci ha pensato Chiara Crovari, anche lei nella sciabola, a far risuonare per l’ultima volta nella giornata, le note dell’inno italiano. Chiara ha superato in finale per 15-8 la spagnola Gomez. Nulla da fare invece per Chiara Pascazio e Sara Del Prete che non sono riuscite ad andare oltre i quarti di finale.

Si è dovuta accontentare dell’argento Beatrice Cagnin che nella spada femminile non ha potuta nulla contro l’ungherese Ladanyi (15–9). Altre due azzurre quali Irene Biagioni ed Alice Cassano hanno chiuso tra le prime 16.
Una giornata trionfale per l’Italia, senza un attimo di sosta visto il susseguirsi di successi. Con la speranza che i Cadetti abbiano solo aperto la strada agli atleti che duelleranno domani: sulle pedane di Chiavari si cimenteranno infatti gli under 20 per le competizioni riservate ai Giovani.
Da non perdere la Diretta Streaming su YouTube al canale FederScherma, a partire dalle ore 16.30.
Di seguito i risultati al completo:

FIORETTO MASCHILE – CADETTI
Finale
Funaro (ITA) b. Filippi (ITA) 15-6
Semifinali
Filippi (ITA) b. Delbergue (Esp) 15-6
Funaro (ITA) b. Baleani (ITA) 15-8
Quarti
Delbergue (Esp) b. Menkuer (Tur) 15-12
Filippi (ITA) b. Zidi (Tun) 15-14
Funaro (ITA) b. Breteau (Esp) 15-2
Baleani (ITA) b. Jalouli (Tun) 15-6
Classifica (16): 1. Funaro (ITA), 2. Filippi (ITA), 3. Baleani (ITA), 3. DelBergue (Esp), 5. Zidi (Tun), 6. Madi (Alg), 7. Menkuer (Tur), 8. Breteau (Esp).

FIORETTO FEMMINILE – CADETTI
Finale
De Zolt (ITA) b. Rossini (ITA) 7-3
Semifinali
De Zolt (ITA) b. Franzoni (ITA) 15-6
Rossini (ITA) b. Breteau (Esp) 15-4
Quarti
De Zolt (ITA) b. Khediri (Tun) 15-6
Franzoni (ITA) b. Castro (Esp) 15-10
Breteau (Esp) b. Diaz (Esp) 15-6
Rossini (ITA) b. Zaineb (Tun) 15-3

Classifica (10): 1. De Zolt (ITA), 2. Rossini (ITA), 3. Franzoni (ITA), 3. Breteau (Esp), 5. Diaz (Esp), 6. Castro (Esp), 7. Zaineb (Tun), 8. Khediri (Tun).

SPADA MASCHILE – CADETTI
Finale
Vismara (ITA) b. Dabija (Rou) 15-6
Semifinali
Dabija (Rou) b. Salemi (ITA) 15-11
Vismara (ITA) b. Martini (ITA) 15-13
Quarti
Salemi (ITA) b. Alegre (Esp) 15-11
Dabija (Rou) b. Florea (Rou) 15-13
Vismara (ITA) b. Oztunc (Tur) 15-7
Martini (ITA) b. Elsayed (Egy) 15-9

Classifica (18): 1. Vismara (ITA), 2. Dabija (Rou), 3. Martini (ITA), 3. Salemi (ITA), 5. Florea (Rou), 6. Oztunc (Tur), 7. Elsayed (Egy), 8. Alegre (Esp).

SPADA FEMMINILE – CADETTI
Finale
Ladanyi (Hun) b. Cagnin (ITA) 15-9
Semifinali
Ladanyi (Hun) b. Grijak (Srb) 15-8
Cagnin (ITA) b. Nagy (Hun) 11-10
Quarti
Ladanyi (Hun) b. Grijak M. (Srb) 13-11
Grijak J. (Srb) b. Mateos (Eps) 15-12
Nagy (Hun) b. Biagioni (ITA) 15-13
Cagnin (ITA) b. Molnar (Hun) 15-8

Classifica (20): 1. Ladanyi (Hun), 2. Cagnin (ITA), 3. Grijak J. (Srb), 3. Nagy (Hun), 5. Molnar (Hun), 6. Mateos (Esp), 7. Biagioni (ITA), 8. Grijak M. (Srb).
14. Cassano (ITA).

SCIABOLA MASCHILE – CADETTI
Finale
Affede (ITA) b. Cucu (Rou) 15-10
Semifinali
Cucu (Rou) b. Koc (Rou) 15-6
Affede (ITA) b. Tricarico (ITA) 15-11
Quarti
Cucu (Rou) b. Ramunno (ITA) 15-11
Koc (Rou) b. Saiz (Esp) 15-8
Affede (ITA) b. Heroui (Alg) 15-9
Tricarico (ITA) b. Santamaria (Esp) 15-3

Classifica (11): 1. Affede (ITA), 2. Cucu (Rou), 3. Koc (Tur), 3. Tricarico (ITA), 5. Ramunno (ITA), 6. Heroiu (Alg), 7. Saiz (Esp), 8. Santamaria (Esp).

SCIABOLA FEMMINILE – CADETTI 
Finale
Crovari (ITA) b. Gomez (Esp) 15-8
Semifinali
Kose (Tur) b. Crovari (ITA) 15-6
Gomez (Esp) b. Boungab (Alg) 15-11
Quarti
Crovari (ITA) b. Ventura (Esp) 15-7
Kose (Tur) b. Pascazio (ITA) 15-13
Boungab (Alg) b. Atrouz (Alg) 15-13
Gomez (Esp) b. Del Prete (ITA) 15-13

Classifica (10): 1. Crovari (ITA), 2. Gomez (Esp), 3. Boungab (Alg), 3. Kose (Tur), 5. Del Prete (ITA), 6. Pascazio (ITA), 7. Atrouz (Alg), 8. Ventura (Esp).

Foto di Augusto Bizzi per Federscherma
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