Sempre più nubi su Andrea Cipressa, il ct sfiduciato dal gruppo azzurro con una lettera indirizzata al Presidente Azzi

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, un gruppo di fiorettisti e fiorettiste della Nazionale ha indirizzato una lettera direttamente al Presidente Paolo Azzi chiedendo la testa del ct Andrea Cipressa.

 

Nubi sempre più oscure si addensano sulla testa del ct del fioretto azzurro Andrea Cipressa. Prima gli attacchi diretti da parte di Elisa Di Francisca, cui l’Olimpionico 1984 a squadre aveva risposto direttamente tramite un lungo post sui social. Ora un nuovo colpo, che arriva direttamente dall’interno della squadra sotto forma di una lettera, firmata fra gli altri dagli azzurri in gara a Tokyo ad eccezione della figlia Erica,  indirizzata direttamente al Presidente Paolo Azzi.

Una vera e propria fronda interna, in cui vengono messe in luce le lacune palesate da Cipressa in linea di continuità con quanto sottolineato proprio dalla Di Francisca nei giorni scorsi. La jesina, infatti, lo aveva definito inadeguato al ruolo. A firmare la lettera, in cui si sottolinea come sia venuta meno “nell’ambito di entrambi i settori del fioretto la fiducia riposta nell’attuale commissario tecnico Andrea Cipressa”, Giorgio Avola, Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Andrea Cassarà, Edoardo Luperi, Alessandro Paroli, Guillelme Bianchi, Lorenzo Nista, Damiano Rosatelli, Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Batini, Camilla Mancini, Martina Sinigalia, Francesca Palumbo, Valentina Di Costanzo.

A riportarlo è l’edizione odierne della Gazzetta dello Sport.  Nell’articolo vengono riportati stralci della lettera in cui senza mezzi termini si chiede la rimozione dell’attuale ct del fioretto azzurro. “In particolare” si legge  “gli scriventi evidenziano come la perdurante disorganizzazione nell’ambito dei ritiri collegiali e delle competizioni, unitamente all’oggettiva incapacità dell’attuale commissario tecnico di fare fronte ai bisogni tecnici degli atleti nell’ambito delle gare, ha generato un clima di forte disagio e di insanabile sfiducia degli scriventi atleti rispetto ad Andrea Cipressa. In considerazione di quanto sopra, i sottoscritti tutti chiedono che la Federazione Italiana Scherma provveda alla sostituzione dell’attuale commissario tecnico“.

La posizione di Cipressa ora si fa davvero complessa. Sfiduciato dallo stesso gruppo che dovrebbe guidare, attaccato dall’esterno, finito sotto processo per i risultati ottenuti a Tokyo dalla sua arma. Difficile che il ct possa rimanere ancora in sella, anche se resta ora da sciogliere un altro nodo: a chi affidare la guida del settore? Affidarsi all'”usato sicuro”, su tutti Stefano Cerioni che aveva ricevuto l’endorsement di Elisa Di Francisca, oppure puntare su nuove figure.

Questo il dilemma che attende i vertici federali in un’estate che si preannuncia calda. In fase di bilancio post Olimpico, il Presidente Paolo Azzi aveva parlato della necessità di rinnovamento. Ora subito la prima gatta da pelare, per iniziare quanto prima e con la massima serenità il percorso verso Parigi 2024.

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Foto Bizzi