Caso Thibus, è corsa contro il tempo per salvare i Giochi di Parigi 2024

Ysaora Thibus rischia di non prendere parte alle Olimpiadi di Parigi

Il tempo gioca a sfavore della fiorettista francese che deve dimostrare l’involontarietà della positività all’ostarina. Così, mentre si affida al legale che ha scagionato Simona Halep, la sua presenza ai Giochi di Parigi potrebbe essere compromessa.

 

«Siamo tutti emozionati all’idea di scoprire come saranno le medaglie delle Olimpiadi di Parigi. È un qualcosa che ci incoraggia e ci trasporta. Quando sogno, so già quale immagine in particolare sognare». Così parlava Ysaora Thibus non più tardi di giovedì scorso prima di effettuare il sorteggio per i quarti di finale della Coppa di Francia di calcio. Ma nel giro di ore la campionessa del Mondo 2022 è passata dal sogno di un oro Olimpico in casa al rischio di vivere il peggiore degli incubi possibili, ovvero quello di essere soltanto spettatrice delle gare in scena al Grand Palais.

La notizia della positività all’ostarina (un modulatore selettivo del recettore degli androgeni, di fatto assimilabile a prodotti anabolizzanti, nella lista nera dei prodotti dopanti dal 2008) arrivata alla vigilia del Grand Prix di Torino si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno sulla scherma internazionale e ora rischia seriamente di mutilare ancora di più una gara che già, per via del ban del CIO a seguito dell’invasione in Ucraina, deve fare i conti con l’assenza della Russia, in particolare di Inna Deriglazova. Ma soprattutto rischia di privare la Francia di una delle carte migliori per la caccia alle medaglie in un’Olimpiade casalinga che per la scherma d’oltralpe sta già assumendo i contorni dello psicodramma, visto anche quanto accaduto all’alba della stagione tanto nel settore della spada maschile – con lo scontro fra Hugues Obry e i senatori del gruppo Bardenet, Borel e Cannone – quanto in quello della sciabola maschile con la fuga dall’Insep dei fratelli Patrice e di Pianfetti. Senza dimenticare, per tornare nel tema fioretto femminile, le dimissioni del responsabile tecnico Lionel Plumenail appena dopo i Mondiali di Milano.

Quanto a Ysaora Thibus, l’unica carta a sua disposizione è quella di riuscire a dimostrare che l’assunzione della sostanza incriminata sia avvenuta in maniera del tutto inconsapevole e involontaria tramite contaminazione. Del resto la stessa Thibus si era fin da subito «fieramente convinta della propria innocenza». Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. E, cosa ancora peggiore, c’è poco tempo per poterlo attraversare. Come infatti spiegato dall’Equipe in un esaustivo articolo uscito nei giorni scorsi, con la prova individuale di fioretto femminile programmata per il 28 luglio (clicca qui per il calendario completo della scherma ai Giochi di Parigi) la Federazione deve ufficializzare entro la fine del mese di marzo i nomi dei selezionati, anche il Comitato Olimpico Francese ha comunque in programma un’ultima commissione di selezione il prossimo 8 luglio. In soldoni, la trentaduenne di Guadalupa ha circa cinque mesi per provare la propria innocenza e allontanare il rischio di pagare la tariffa massima prevista per casi come questo, ovvero una squalifica fino a quattro anni.

Come detto, si tratta però di una vera e propria corsa contro il tempo. Senza dimenticare che i precedenti non inducono certo all’ottimismo, come ha avuto suo malgrado modo di appurare lo spadista Daniel Jerent, trovato positivo a un diuretico nel novembre del 2020 (in pieno periodo di pandemia e con ogni attività sospesa) e costretto per questo a saltare i Giochi di Tokyo nel 2021 prima di ottenere finalmente la totale innocenza soltanto a un anno dalla notifica della positività. Per affrontare la sua personalissima cronometro, la campionessa francese si è affidata – sempre stando alle informazioni in possesso all’Equipe – al professor Jean Claude Alvarez, direttore del reparto di tossicologia dell’ospedale universitario di Garches e già coinvolto nella difesa della tennista romena Simona Halep, finita nelle maglie dell’antidoping nel 2022 per la positività al Roxadustat. L’assalto più difficile della carriera di Ysaora Thibus non è che alle battute iniziali.

Twitter: agenna85

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Foto Eva Pavia/ Bizzi Team